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Edificio parrocchiale SS. Vito e Modesto - Civate (LC)
Il progetto qui presentato si propone di recuperare e ristrutturare l’intero complesso settecentesco mettendolo a disposizione della collettività parocchiale. Nel corpo principale prospettante sulla Piazza Garibaldi viene collocato al piano terra uno spazio vendite al quale si puo’ accedere direttamente dal primo cortile. Nella parte retrostante le stanze avranno destinazioni flessibili a seconda dell’esigenza d’uso che la struttura richiede nel. I locali descritti prospettano, per mezzo del porticato esistente recuperato sul secondo cortile interno; data la collocazione i locali con destinazione flessibile potrebbero diventare in alcune occasione spazio per ristoro temporaneo qualora nella struttura si abbia questa esigenza; al bisogno la zona ristoro potrebbe estendersi anche nel cortile nelle stagioni che lo consentono. Salendo ai piani superiori, troviamo una sala conferenze/incontri e una piu’ piccola per le riunioni. Adiacenti alle sale per incontri vi è uno spazio che viene destinato; verso il cortile e al piano mansardato verranno localizzate delle stanze di varie tipologie per gli ospiti dove sono state localizzate diverse camere e i relativi servizi.
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Il vecchio locale cantina viene trasformato in una cappella attraverso l’eliminazione del vano di recente costruzione presente nel piano seminterrato e la rimozione della soletta intermedia; questo garantirà altezze e volumi piu’ consoni alla nuova destinazione. La demolizione del volume accessorio permetterà la riapertura delle finestre originali ancora visibili che prospettano verso il riqualificato giardino (ex campo di bocce) e garantirà un ripristino del disegno generale della facciata esterna e una maggiore illuminazione zenitale dello spazio interno. Inoltre si prevede il ripristino della visibilità del vecchio pozzo caratterizzato da muri in pietra che si potrà ammirare sia all’interno dalla cappella sia all’esterno dall’area giardino. Proseguendo con i fabbricati in affaccio sull’area destinata a giardino troviamo un rustico caratterizzato da una facciata in pietra a vista e da quattro arcate di notevole altezza in parte chiuse che verranno riaperte con grandi vetrate affacciate verso il giardino a garanzia di una maggiore illuminazione. Il corpo di fabbrica prevede l’alloggio del custode e una nuova nuova unità abitativa per alloggio temporaneo; l’ingresso avverrà dal vecchio portone posto su via Fratelli Broggi, così come l’ingresso di servizio per carico e scarico. Per favorire un corretto risparmio energetico dell’edificio, sono previsti impianti con pannelli solari per il riscaldamento e fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.
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