Un vecchio rustico ad uso contadino viene trasformato in una struttura ricettiva e produttiva attraverso il rinnovo e l’ampliamento delle tradizionali strutture di pietra e legno; il tutto in un contesto di natura e colori in perfetta armonia con il paesaggio locale, prestando una particolare attenzione alla qualità degli spazi e secondo i metodi più moderni ed ecosostenibili attuati sia in fase di realizzazione sia in fase di esercizio della struttura. Il terreno occupato dall’intera struttura è ampio e oltre alla costruzione accoglie spazi di ristoro/svago all’aperto e al contorno si trovano un maneggio, campi coltivati a frutta e ortaggi, ampie zone boschive ovvero materie prime alla base del complesso agrituristico: si tratta di un’area di circa 10.000 metri quadrati. L’involucro è costituito da un vecchio corpo di fabbrica che forma una “corte aperta” su due lati unitamente al nuovo ampliamento seminterrato in pietra e il retrostante volume fuori terra rivestito con doghe in legno.

L’ingresso principale alla struttura avviene dal vecchio corpo di fabbrica dove si trova la zona accoglienza/bar che ha anche la funzione di spazio distributivo per mezzo di percorsi orizzontali e di due nuovi corpi scala che collegano i piani superiori. L’ampia zona pranzo, avente pavimentazione con grosse lastre in dorato della valmalenco posate ad “opus incertum” e muri intonacati con la tradizionale marmoretta di calce, viene localizzata nel nuovo spazio seminterrato ed è illuminata con luce zenitale e da ampie vetrate che garantiscono una forte penetrazione e appartenenza con lo spazio esterno. Sullo stesso piano ma piu’ defilate troviamo la cucina, i locali impianti, i servizi e le stanze dei gestori. Ai piani superiori viene localizzata la zona notte avente stanze di varie dimensioni, suddivise tra loro da pareti leggere realizzate con doghe in legno. La stanza posta nel nuovo volume fuori terra in ampliamento è pensata per un duplice uso sia come zona pranzo sia come un monolocale per famiglie con ingresso separato grazie ad un arredo mobile che garantisce una facile rivitazione in pochi minuti. Molta cura è stata prestata nella realizzazione degli impianti attraverso l’uso di energie alternative sia per volontà della committenza sia per necessità, considerato che la struttura risulta situata in zona non servita da corrente elettrica e gas e risulta sprovvista di fognatura pubblica. Sulla copertura del vecchio fabbricato vengono così adagiati i pannelli fotovoltaici per la produzione di corrente elettrica, sul nuovo volume in legno i pannelli solari per la produzione dell’acqua calda sanitaria e dell’impianto riscaldante quest’ultimo integrato anche da stufe a legna. Per l’impianto fognario è stato realizzato in loco un sistema di fitodepurazione.